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SALENTO...LA TERRA DEL SOLE

TRADIZIONI E NOVITA'

lunedì 28 gennaio 2013

The Puglia

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The Puglia

Vacanze Puglia, Mare Puglia, Puglia Turismo

Vacanze gratis in Salento per artisti e studiosi in cambio di cultura
3:49:20 AMfabio

La spiaggia nell’immagine di apertura è la meravigliosa spiaggia di Pescoluse. Nell’immaginario collettivo il Salento è sinonimo di spiagge, mare, vacanze estive. Oggi vi porto a conoscenza di una bellissima esperienza, quella di Culturanze che propone vacanze in cambio di cultura, arte e scienza: un modo diverso di intendere il viaggio che ci porta a scoprire oltre al mare anche la bellissima campagna del luogo e la sua cultura. Ce lo spiega direttamente Frankie di Culturanze, che ci propone anche gli scatti fotografici seguenti e un bel video a cura di Puglia Events all’insegna dell’ospitalità in cambio di cultura!

Ospitalità in cambio di cultura è l'iniziativa che va sotto il nome di "Culturanze". L’idea è semplice: offriamo gratuitamente l’alloggio ad artisti e studiosi in cambio di cultura. Si tratta di un baratto, un baratto culturale, in cui i gestori di strutture ricettive extralberghiere (agriturismi, case-vacanze, bed&breakfast …) mettono a disposizione un alloggio per artisti e studiosi, che hanno deciso di trascorrere una vacanza nel Salento, in cambio di un contributo artistico o culturale: musica, cinema, teatro, scultura, antropologia, scienza sono solo alcuni dei temi trattati nella prima edizione del 2012. In questa iniziativa anche i turisti, che soggiornano nelle strutture aderenti al circuito di Culturanze, avranno la possibilità non solo di assistere agli eventi, ma anche di sentirsi parte di una piccola comunità culturale vivendo a contatto con artisti, studiosi e altri turisti e viaggiatori. E’ un nuovo modo di fruire la Cultura, libero, spontaneo e senza barriere. E’ un vecchio modo di viaggiare in quanto il viaggio si trasforma in ciò che dovrebbe essere, un’esperienza di vita vera, in un’atmosfera davvero unica e familiare di scambio di idee, di incontri, storie ed emozioni.

L'obbligo religioso di offrire ospitalità ai viandanti nel mondo greco era racchiuso nel concetto di Xenìa di cui Zeus stesso si faceva garante. Il circuito Culturanze aderisce a certi principi etici e filosofici, si accerta che le strutture ricettive che vogliono essere coinvolte nel progetto li condividano e si propone come ente e volano di evoluzione culturale, rivoluzione dei concetti e delle formule di turismo, in un tempo e in uno spazio che necessitano più che mai di proposte positive. Il viaggiatore sensibile alla Cultura, diventa, con il gestore, il nuovo mecenate del XXI secolo. Esprimiamo, così, la nostra gratitudine a persone, artisti e studiosi, che dedicano la loro vita alla Cultura. Li ospitiamo e trascorriamo del tempo con loro e con i viaggiatori ed i turisti che decidono di intraprendere questo viaggio con noi.

Inutile dire che il Salento in particolare e la Puglia in generale offrono un patrimonio storico, architettonico, culturale e paesaggistico che già di per sè riempie il cuore e gli occhi del viaggiatore che arriva qui da qualsiasi paese; viverlo lentamente, goderlo, farne un'esperienza invece che una visita, mettere un volto su di un'emozione provata invece che una firma su una cartolina spedita, scoprire con noi del luogo posti che non potresti scoprire da solo, far parte di un ristretto gruppo di viaggiatori che sa mettersi in discussione, che sa aprirsi al mondo, che vuole godere di eventi esclusivi in un'atmosfera di vero scambio e crescita, tutto questo e molto altro è Culturanze, perché si sa: l'identità nasce dallo scambio e lo scambio è la linfa dell'evoluzione culturale e cognitiva degli esseri umani e del mondo, da sempre.

Non abbiamo paura di dire che speriamo che il nostro progetto in qualche modo rivoluzioni e migliori le metodologie del turismo e del viaggio e di essere ospiti del pianeta terra; che la ricerca alla base del viaggio ci renda meno turisti e più uomini e donne pronti a condividere un'esperienza; che l'esperienza ci arricchisca interiormente rendendoci in qualche modo nuovi e migliori. La scorsa edizione è stata la prima ed ha rappresentato davvero una sorpresa per tutti: organizzatori, ospiti, strutture ricettive e turisti; abbiamo raccolto delle testimonianze importanti perché a volte è difficile raccontare un'esperienza che ti ha cambiato, "segnato", come dicono alcuni degli ospiti del 2012. Mi piace citare il Professor Rossi, Ordinario di Ecologia all'Università di Ferrara:

“Poi ho visto una scultrice al lavoro, l'ho sentita parlare, innamorata del suo lavoro e con una visione delle cose che non è esattamente quella che vedo io. Io (.) quello che vedo è ciò che è , ma non è così, mi rendo conto, altri vedono di più, vedono meglio e mi hanno dato elementi per essere felice, per essere molto contento”.

Ecco che durante Culturanze un uomo di "hard science" incontra una scultrice, qualcosa accade e nella metempsicosi di coscienze il pensiero si evolve. Fra una chiacchierata, un aperitivo, uno spettacolo sulla spiaggia, una passeggiata, una visita in città le nostre vite sono cambiate, sono nate amicizie estemporanee che hanno tenuto i legami fra gli ospiti, gli studiosi e i viaggiatori al di là del periodo di vacanza che hanno condiviso. Lo stesso è stato per i musicisti, i ricercatori, i filmmakers, i fotografi, i menestrelli e i cantori che abbiamo ospitato l'anno scorso. Il potenziale che si scatena dall'incontro fra creativi, viaggiatori e turisti dirompe creando collaborazione e relazioni che vanno oltre il progetto stesso.

Fra le varie iniziative che hanno dato vita a Culturanze 2012 mi piace menzionare la performance di teatro e canzone degli Odemà, gruppo teatrale milanese che si è esibito su una piccola spiaggia di Gallipoli, i musicisti Daniele Contardo (ex Modena City Ramblers) e Lassatili Abballari presentati dalla Rete Italiana Cultura Popolare, la giornata degli ulivi a Lequile in cui abbiamo "pettinato" i rami di ulivo, la proiezione di un cortometraggio da parte di un filmmaker italo-londinese, una scultura live con Giovanna Basile, l'incontro con il Professor Rossi e con il gemmologo Alfredo Ferri; fra le altre iniziative c'era graphic art, fotografia, cartografia e tanti altri interessanti interventi.

Al momento Culturanze opera nel Salento con il proprio quartier generale a Pescoluse, collabora con il Sulmona Film Festival e patrocinerà presto un premio giornalistico; Culturanze è un gruppo di persone che lavora nel Salento integrato da un gruppo di persone che lavora da Londra. Ad oggi le strutture ricettive che hanno sposato il circuito sono tre e sono le Case-Vacanza Salento, la Masseria La Palombara e la Tenuta Specolizzi. Le strutture ricettive cercano di soddisfare le esigenze diverse di turisti diversi così che da alloggi più informali a strutture di comfort a più stelle Culturanze cerca di stringere legami di collaborazione fondamentalmente con chi sposa l'idea di baratto culturale e si dimostra ospitale verso gli studiosi e gli artisti che deciderà di ospitare.

Lanceremo presto la chiamata agli artisti e agli studiosi per dare vita alla prossima edizione di Culturanze 2013 che comincerà a Maggio e apriremo presto i bookings per prenotare il proprio posto. Se vuoi far parte della prossima stagione di Culturanze come turista non devi fare altro che prenotare la tua vacanza tramite di noi presso la struttura "amica" che più ti piace o dove sai che il tuo studioso/artista preferito alloggerà e ti offriremo uno sconto del 10%. Se invece sei un artista o uno studioso e vuoi essere ospitato gratuitamente per una settimana non devi fare altro che mandarci una interessante proposta culturale. Se hai una struttura extra alberghiera e vuoi far parte del circuito scrivici e verremo a trovarti. Un'ultima nota: chi scrive questo articolo ha avuto l'opportunità di essere ospitato da Culturanze come artista nel 2012, se n'è totalmente innamorato e ha deciso genuinamente di investire le proprie energie in un progetto che nasce dall'amore per la Puglia in generale e il Salento in particolare e dalla convinzione che nuove idee possono realmente migliorare il nostro soggiorno nel mondo.

Frankie Caradonna
Culturanze International Projects Co-Director



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martedì 22 gennaio 2013

The Puglia

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Vacanze Puglia, Mare Puglia, Puglia Turismo

Dove vedere i tramonti più belli del Salento
8:20:16 AMfabio

Il tramonto è uno dei momenti più magici della giornata. Così come per l’alba, anche il tramonto è la fine di qualcosa e l’inizio di un’altra. Sono stato sempre affascinato da questo momento e ho la fortuna di poterne vedere tanti di tramonti. Alcuni di essi penso possano essere considerati a tutti gli effetti tra i più belli di tutto il Salento. In particolare due, quelli che vedete nell’immagine precedente. Vi svelo i luoghi presso i quali potete godere di questo spettacolo unico della natura. E voi, segnalate i vostri tramonti, mi raccomando, così facciamo la lista completa dei tramonti più belli del Salento!

Porto Cesareo
Il primo dei due, è un tramonto visto dal centro di Porto Cesareo. E’ bellissimo perchè in questo punto il sole tramonta a metà tra il mare e l’isola dei Conigli. Lo si può vedere dalla statua di Manuela Arcuri (sì, a Porto Cesareo c’è la famosissima e discutissima statua della show girl), vicino allo storico bar Il Principe. Anzi, se volete ammirarlo ancora meglio, salite sulla terrazza vista mare del bar: fare un aperitivo con una visuale del genere …non ha eguali.

Torre Lapillo
Il secondo tramonto che vi segnalo è quello con il quale io stesso sono cresciuto. E’ fantastico perchè da qui si vede il sole, una palla infuocata caldissima ed enorme, che va a dormire proprio nel mare. Al vostra destra, invece, vedete la Torre Lapillo e i 4 chilometri di spiaggia con sabbia bianca e fine intorno a voi. Per ammirare quest’altra meraviglia, dovete andare quasi alla punta estrema della baia di Torre Lapillo, vicino a Torre Chianca. Prendete come riferimento gli stabilimenti balneari Goa, Hookipa Beach, Belvedere e Bassamarea.

Adesso tocca a voi. Avete qualche tramonto da suggerire? Segnalatelo nei commenti e se mi inviate una fotografia la inserisco volentieri in questo articolo ;) A presto!



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giovedì 17 gennaio 2013

The Puglia

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The Puglia

Vacanze Puglia, Mare Puglia, Puglia Turismo

La Puglia tra le 10 migliori destinazioni enoturistiche al mondo
4:35:22 AMfabio

Fino a qualche anno fa curavo un blog sul vino tra i più letti d’Italia. Poi, ho lanciato il progetto ThePuglia virando sul settore immobiliare turistico. E questa che sto per comunicarvi è una notizia che mi piace tantissimo perchè unisce un po’ il mio passato (cibo – vino) con il presente (turismo): la Puglia è stata selezionata tra le 10 migliori destinazioni enoturistiche al mondo dalla rivista Wine Enthusiast.

Ci ha messo un po’ il Wine Enthusiast a inserire la Puglia nella sua top 10, prima o poi doveva farlo. Perchè credo davvero che la Puglia sia una regione vitivinicola che offre tanto, e poi: è emergente, è ancora vera. Così, si è ritrovata nel gotha delle destinazioni turistiche insieme ad altre 9 regioni del vino del mondo che voglio menzionare: la Rioja in Spagna, il Danubio in Austria, North & South Forks a Long Island, Stellenbosch in Sud Africa, Monterey County in California, Vale dos Vinhedos in Brasile, Willamette Valley in Oregon, Hunter Valley in New South Wales in Australia, la regione del Douro in Portogallo. Fantistiche regioni, se potessi partirei adesso alla loro scoperta!

Ma vediamo come il Wine Enthusiast ha presentato la Puglia: “questa magica destinazione enoturistica è una sottile penisola di una bellezza sbalorditiva (stunning beauty) e circondata da uno dei mari più cristallini d’Europa”. Potete leggere l’articolo originale di Monica Larner cliccando qui. Nell’articolo vengono date alcune informazioni basilari e suggerimenti su dove mangiare, dove dormire, dove degustare, attività da fare, … In particolare, restando al tema strettamente vinicolo, ecco le cantine suggerite: Tormaresca, Masseria Altemura, Castello Monaci, Agrinatura, Castel di Salve e L’Astore Masseria. Ovviamente, ci sono decine di cantine altre da scoprire, grandi e piccole. E’ tutto un mondo variopinto che da Castel del Monte e dintorni con Uva di Troia, Bombino Nero e Aglianico va al Moscato di Trani. Si scende giù al Primitivo di Manduria e al Negroamaro della zona Salice Salentino e nel frattempo troviamo Fiano, Malvasia, Chardonnay, Bombino Bianco e molto altro. Per leggere le nostre esperienze vinose in Puglia cliccate qui. E se vi servono nomi di alcune aziende vinicole buone, vi posso suggerire qualcosa io personalmente, soprattutto nella mia zona, quella del negroamaro.

Per approfondire, ecco la lista completa della TOP 10 Wine Enthusiast



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lunedì 14 gennaio 2013

The Puglia

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Vacanze Puglia, Mare Puglia, Puglia Turismo

La spiaggia di Torre Colimena con le dune e la salina
3:36:51 AMfabio

Un pezzo di natura e mare salentino da vedere quando siete in zona a trascorrere le vostre vacanze sono la Salina e le Dune di Torre Colimena (Palude del Conte e Dune Costiere) nella riserva naturale del Litorale Tarantino Orientale. La salina si chiama Salina Vecchia o dei Monaci, e si trova appena a nord di Torre Colimena per circa 25 ettari di grandenza.

E’ una depressione chiusa da dune verso il mare e da collinette verso terra, al cui interno c’è l’acqua del mare. In passato l’acqua era riversata dalle mareggiate, poi fu regolata con delle chiuse in legno, in alcuni punti potete ancora vedere gli alloggiamenti. La salina c’èra già in epoca preistorica e insieme ad altri luoghi simili sparsi nella zona, si pensa sia stata la fonte di ispirazione per i Romani per chiamare la zona col nome di …Salento, cioè luogo provvisto di sale. Appena a ridosso del mare c’è una bella spiaggia di sabbia che potete visitare liberamente: è la spiaggia di chi va al mare a Torre Colimena. Vi lascio con alcuni miei scatti fotografici fatti in una giornata con mare un po’ mosso e cielo un po’ nuvolo e, dopo le foto, vi riporto il testo del cartello informativo posto all’ingresso della salina per chi di voi volesse approfondire la conoscenza della zona.

Testo del pannello informativo
Per i Romani il sale costituiva fonte enorme di ricchezza e ne utilizzavano gli introiti per ricostituire le casse dell’erario nei momenti di maggiore difficoltà. Successivamente, fu posseduta dai Saraceni, ma poi, in qualche modo, rientrò in possesso dei manduriani che nel 1464 la donarono a Ferdinando d’Aragona. La Salina era circondata dalle campagne di proprietà del monastero dei padri Cassinesi di San Lorenzo d’Aversa, i quali nel 1754 ebbero riconosciuto il diritto alla restituzione. La produzione di sale proseguì fino al 1812, ma già all’epoca del Catsto Onciario i fabbricati erano stati adibiti a masseria, essendo divenuta la pastorizia l’attività principale. Posizionato nel centro nord del bacino, si trova il Deposito del sale, costituito da un grande stabile ad impianto quadrato diviso in tre comparti rettangolari di diverse dimensioni, il tutto realizzato in conci di tufo ben squadrati. Tali ambienti sono ricoperti da volte a botte e hanno il pavimento, rivestito da lastre di calcarenite, che si presenta convesso per permettere un più facile drenaggio dell’acqua dai mucchi di sale che si ponevano sulla linea mediana più rilevata. Addossata a questo stabile si trova la cadente torre, composta da due vani sovrapposti, con base quadrata di circa dieci metri di lato ed alta circa dodici. A meno di cento metri ad ovest del deposito si trova il rudere della cappella dedicata alla Madonna del Carmelo, risalente al secolo XVI. Quest’area, il cui sale residuo affiorante brilla sotti i raggi solari estivi, è l’ultima testimonianza delle saline che erano presenti sulle coste del Salento. Essa possiede le caratteristiche di terra marginale, che costituisce un raro esempio di paesaggio originale. Gli habitat naturali ivi presenti sono numerosi, essendo un angolo di terra decisamente diverso e per certi aspetti contrastante con il territorio che lo circonda. In particolare, la vegetazione è rappresentata da un anello di piante, unico nel suo genere, derivato dalla selezione naturale realizzata dalla elevata salinità del fango. Sopravvivono, dunque, solo le piante dotate di un elevato sviluppo dei parenchimi acquiferi, cioè con tessuti costituiti da cellule con grosso vacuolo, capace di contenere le soluzioni acquose di molti ioni derivati da sali disciolti.

Questa spiaggia è facilmente raggiungibile in 10 minuti di auto se siete a Porto Cesareo oppure a Torre Lapillo. Inoltre, è ad appena due chilometri dalla spiaggia di Punta Prosciutto. Per maggiori informazioni sulla zona andate sul sito della Riserva Naturale del Litorale Tarantino Orientale



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lunedì 7 gennaio 2013

The Puglia

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Vacanze Puglia, Mare Puglia, Puglia Turismo

Dove fare le terme in Puglia: Santa Cesarea Terme
2:16:22 AMfabio

Santa Cesarea Terme è una stazione termale in Puglia, più precisamente nel Salento, situata in prossimità del canale di Otranto. Le acque termali di Santa Cesarea provengono da 4 fonti distinte, posizionate in delle grotte che comunicano con il mare; i nomi delle cavità, particolarmente suggestivi, sono: Solfatara, Fetida, Gattulla e Sulfurea. Le acque che da esse sgorgano sono di tipo salso/ bromo/ solfuree/ iodiche/ fluorurate e presentano una temperatura di circa 30°C, che viene poi innalzata di 6/7 gradi per poter essere utilizzata per le cure termali. La natura di queste acque termali permette dei trattamenti specificatamente orientati alle terapie delle malattie respiratorie e dell'epidermide; in congiunzione con i fanghi poi trovano particolare efficacia nella cura di artriti, nel trattamento post traumatico e nel decorso post-operatorio. Anche se l'effetto benefico delle acque termali era conosciuto fin dall'antichità, un approccio scientifico e metodico, e anche turistico, delle terme di Santa Cesarea ebbe luogo solo a partire dal Novecento, quando venne aperto al pubblico lo stabilimento termale Gattulla (dal nome di una delle 4 grotte). Oggi l'economia del paese si fonda prevalentemente sul turismo termale, che viene sfruttato in modo strutturato non insistendo solo sulle proprietà terapeutiche delle fonti ma anche sfruttandone gli effetti sulla cura dell'aspetto estetico, che sono alla base dell'offerta del centro di medicina estetica recentemente a disposizione degli ospiti.

Un po’ di storia
Sebbene fossero presenti nella zona dei nuclei abitati fin dall'antichità, un insediamento stabile e ben frequentato si sviluppò molto tardi, a causa del territorio particolarmente impervio che rendeva difficile raggiungere la zona in cui oggi si trova Santa Cesarea Terme. Questa difficoltà, unita all'invasione del Salento da parte dei Turchi a metà 1400, che presero Otranto e distrussero tutto ciò che trovarono sul proprio cammino, rese di fatto disabitata la zona fino all'Ottocento, quando venne costruita una strada di accesso alla zona. Ciò diede il via non solo al ripopolamento della cittadina, che assunse il nome attuale nel 1929, ma segnò anche l'inizio del turismo termale di Santa Cesarea.

Cosa vedere a Santa Cesarea Terme
A livello architettonico la cittadina presenta diversi edifici degni di nota che meritano una visita. A livello civile, di particolare interesse sono le ville presenti nella cittadina. La Villa Sticchi, costruita poco prima del Novecento, è un esempio molto importante di stile moresco (stile sviluppato dai musulmani africani tra il 1000 ed il 1400). La Villa Raffaella è di un periodo leggermente precedente, costruita nella metà dell'Ottocento per la baronessa Raffaella Lubelli, ed attualmente adibita a struttura ricettiva per il turismo. Si deve infine ricordare il Palazzo Miramare (o Tamborino), posizionato sulla scogliera e dotato di accesso riservato al mare. A livello militare sono interessanti le diverse torri di avvistamento costruite per la difesa dalle minacce provenienti dal mare: nei dintorni di Santa Cesarea ve ne sono quattro, capaci di comunicare tra di loro e verso l'interno per una tempestiva segnalazione di eventuali invasori. Maggiori informazioni su cosa fare e vedere a Santa Cesarea Terme cliccando qui

Pierpaolo Rosin
Responsabile del Dipartimento Software dell’azienda in cui è impiegato, nel tempo libero cura un sito dedicato al mondo delle terme. Suona il trombone a tiro e ama ascoltare musica, di qualsiasi genere.



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giovedì 3 gennaio 2013

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Vacanze Puglia, Mare Puglia, Puglia Turismo

Bellissima villa con piscina e pineta in affitto in Salento
9:11:33 AMfabio

Oggi vi segnalo questa bellissima villa lusso con piscina in affitto sul mare del Salento: Villa Teresa (Rif: LUX02). Ho fatto il primo sopralluogo in villa l’estate passata e sono subito rimasto colpito positivamente. E’ una villa mediterranea in tutto e per tutto, calda nello stile, proprio come i proprietari che l’hanno arredata con gusto e raffinata semplicità. La villa offre ben 14 posti letto suddivisi tra il corpo centrale e la dépendance, ideale per un gruppo numeroso di amici oppure per due o tre famiglie.

La villa

Il corpo centrale della villa è un’unità immobiliare composta da 4 camere da letto, 2 bagni, un ampio living con libreria e TV Color, una sala pranzo e una cucina. La dépendance, distaccata una decina di metri, si compone, invece di un monolocale (2 posti letto, angolo cottura e bagno) e un bilocale (camera da letto + soppalco, cucina e bagno). In villa troverete aria condizionata in camera, biancheria da bagno e da letto, lavatrice, cucina accessoriata.

Il girdino, la pineta, la piscina

La parte davvero meravigliosa è l’esterno: poco più di un ettaro di tenuta al cui centro si trova la villa. Idealmente, la tenuta è come se fosse divisa in due: da una parte una pineta a vostra completa disposizione con vegetazione arborea di pino e altri alberi mediterranei, dall’altra la zona giardino con alberi da frutto locali e piscina. La pineta è attrezzata con sedute per sostare al fresco fuori, già immagino il suono delle cicale col caldo d’estate! La zona giardino, invece, è piantumata con alberi di fico, fiorone, melograno, fico d’india e altro ancora. E’ qui che troverete la piscina di metri 15 x 7,5 con tutt’attorno lo spazio circondato da un muretto a secco, adatto per rilassarsi prendendo il sole oppure leggendo qualche buon libro all’ombra di qualche albero da frutto.

Villa Teresa si trova nel fantastico contesto di ville d’epoca di Cenate a Santa Caterina a 3 chilometri dal mare e dall’oasi naturale di Porto Selvaggio, a mio avviso uno degli scenari più belli di tutta la costa del Salento. Contattateci per maggiori informazioni sull’affitto della villa e sulla zona.

Villa Teresa (Rif: LUX02)
Location: Santa Caterina, Porto Selvaggio
Distanza mare: 3 km
Posti letto: 14



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